Bibbia di Gutenberg - Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La Bibbia di Gutenberg o Bibbia a quarantadue linee (B42) è il primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili. Nel 2001 è stata inserita dall'UNESCO nell'elenco della Memoria del mondo.

Não há resultados para Descrizione Bibbia di Gutenberg, Fondazione Martin Bodmer, Svizzera, 1454. 

Realizzata a Magonza a partire dal 23 febbraio[1] 1453 nell'officina tipografica di Johannes Gutenberg (coadiuvato dall'incisore Peter Schöffer), la Bibbia di Gutenberg si compone di due volumi in folio di 322 e 319 fogli (per un totale di 641 fogli, ovvero 1282 pagine). 

Riproduce il testo della Vulgata, la Bibbia latina tradotta da san Gerolamo nel V secolo: l'Antico Testamento occupa il primo volume e una parte del secondo, che contiene anche tutto il Nuovo Testamento. 

Gutenberg ideò tipi di carattere che imitavano la scrittura gotica, la più usata all'epoca in Germania. Quaranta copie furono stampate su pergamena; 140 su carta di canapa, importata dall'Italia[2]. Il lavoro si protrasse per tre anni, concludendosi nel 1455. 

Venduta per sottoscrizione, questa Bibbia latina fu originariamente acquistata da istituzioni religiose, soprattutto monasteri. 

Dei 180 esemplari originali, 49 si sono conservati fino al 2009 e pagine sciolte si trovano in alcune biblioteche, come quella del museo Correr di Venezia o la biblioteca municipale di Colmar (Alsazia). 

La maggior parte degli esemplari si trova in Germania, Paese di origine di Gutenberg. In Francia, la Bibliothèque nationale de France ne possiede tre copie su pergamena, e la Biblioteca Mazzarino una copia su carta. In Svizzera, la Fondazione Martin Bodmer espone permanentemente il suo esemplare vicino a Ginevra.





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