La teoria dei quattro elementi naturali è molto antica. Fu introdotta addirittura nel VI° secolo a.C da uno dei primissimi filosofi greci, Anassimene di Mileto, successivamente ripresa dal siceliota Empedocle, e quindi assimilata nientemeno che da Socrate, prima, e Aristotele, poi.
La teoria dei quattro elementi naturali per riscoprire noi stessi
Secondo la teoria dei quattro elementi naturali, ogni sostanza esistente nel microcosmo e nel macrocosmo è una composizione dei: Fuoco, Aria, Acqua, Terra.
Il Fuoco
Il Fuoco – il cui simbolo iconico è un triangolo che punta verso l’alto – è un elemento purificatore e vivificatore, e racchiude in sé il principio della vita che si origina dalla sua energia. Dona calore ma anche brucia, distrugge.
Sul piano spirituale il Fuoco è luce e simboleggia energia, creatività, passione, libertà, potere, amore, visione, rabbia, forza, volontà, assertività, coraggio e dinamismo.
È associato alla stagione estiva e la direzione corrispondente è sud.
L’Aria
L’Aria – il cui simbolo iconico è un triangolo verticale con una linea orizzontale che lo attraversa – è intangibile, è l’energia vitale che respiriamo, senza la quale non sarebbe possibile sopravvivere: rappresenta il respiro cosmico.
Simboleggia comunicazione, intelligenza, percezione, conoscenza, apprendimento, pensiero, immaginazione, creatività, armonia e viaggio.
Questa fonte di vita può anche, a volte, diventare una forza di terribile distruzione. È associata alla stagione primaverile e la direzione corrispondente è est.
L’Acqua
L’Acqua – il cui simbolo iconico è un triangolo invertito – è fonte di vita, dalla sorgente si trasforma in torrente, poi in fiume fino al mare, oltrepassando gli ostacoli che incontra nel suo cammino, addentrandosi nelle profondità della terra.
Simboleggia sogno, guarigione, fluidità, purificazione, rigenerazione, stabilità, forza, cambiamento, fertilità, devozione, ricezione e amore incondizionato.
Simboleggia anche morte e rinascita. È vivificante, ma al tempo distruttiva. È associata alla stagione autunnale e alla direzione ovest.
La Terra
La Terra – il cui simbolo iconico è un triangolo invertito con una linea orizzontale che lo attraversa – è solida e rigogliosa, simboleggia la materia primordiale che accoglie la vita e la nutre.
Rappresenta prosperità, fertilità, stabilità, ordine, fondatezza, sostentamento, creatività, abbondanza fisica, nutrimento, solidità, affidabilità, sicurezza, permanenza, intuizione, introspezione e saggezza.
La stagione relativa è l’inverno e la direzione associata è nord.
La teoria dei quattro elementi naturali secondo i Greci
Secondo la teoria dei quattro elementi naturali degli antichi Greci, questi vengono concepiti come stati di aggregazione della materia.
Fuoco, stato ardente.
Aria, stato gassoso.
Acqua, stato liquido.
Terra, stato solido.
Essi possono poi essere in accordo o in opposizione tra loro.
Il medico greco Filistione suggerisce che a ogni elemento si attribuisca una qualità: al fuoco il caldo, all’aria il freddo, all’acqua l’umido, mentre alla terra il secco.
Da questo deriva che l’acqua è opposta al fuoco e affine alla terra, mentre l’umido è opposto al secco ma affine al freddo.
Dall’interazione degli elementi hanno origine tutti i fenomeni del cosmo: nascita, morte e trasformazione. Le forze che permettono l’interazione degli elementi sono due: Amore, forza attrattiva, e Discordia (o odio), forza repulsiva.
Secondo Empedocle, i 4 elementi naturali, le quattro radici, rhizai – da cui il rizoma delle piante -, che formano tutte le cose, risentono dell’alternanza fra Amore e Discordia.
Se domina Amore, tutti gli elementi sono fusi insieme in una sfera omogenea e priva di conflitti, lo Sfero. Nello Sfero, all’origine, si avvia una separazione degli elementi per azione di Discordia che porta alla distruzione della materia e quindi al Caos.
Ma il ciclo continua grazie a un nuovo intervento di Amore che riporta equilibrio e vita nella materia, per arrivare di nuovo a imporsi su Discordia e ritornare nella condizione iniziale di Sfero.
Da qui il ciclo ricomincia. Al di là della chiara metafora insita nel concetto e dell’ovvio valore simbolico, non è forse una Big Bang Theory ante litteram.
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